Sulla collina sopra Ascona nei primi decenni del XX sec. venne fondata
una
colonia che si ispirava a una nuova filosofia basata sui principi del
naturalismo, teosofia,
vegetarianismo e nudismo etc. Tra gli illustri ospiti, si
ricordano
tra gli altri, gli scrittori Hermann Hesse ed E.M. Remarque, lo
psicanalista Otto Gross, Rudolf Steiner, C. Gustav Jung, Filippo
Franzoni, Erich Muham, Franziska zu Reventlow, Friz Brupbacher,
Raphael
Friedeberg etc.
In un prospetto commerciale del 1905
vennero così riassunti i fondamenti di
questa avanguardistica e "strana" comunità:
"Sulla vita in generale all'interno dello
stabilimento al Monte Verità è di casa lo spirito della pura
e semplice verità e schiettezza, qui ognuno può essere
disinvolto,
così com'è veramente [....] Quanti
inutili fatiche ci si accolla con mobili superflui, con cucine
complicate
e tanto altro! [....] In ogni occasione ci aspettiamo da ognuno
libera
espressione del suo pensiero, rinunciamo ad ogni convenzionale
costrizione in quanto la verità deve essere il primo fondamento
di ogni
rapporto".
In corrispondenza a questa interpretazione, il gruppo fondatore,
composto
dalla pianista Ida Hofmann (1864-1926), il figlio di un
industriale
belga, Henri Oedenkoven (1875 -1935) ed i fratelli Karl
(1875-1915)
e Gustav Gräser, detto "Gusto" (1879-1958), soprannominò
"Monte Verità" l'insediamento sulla collina di Ascona.
Già
nel 1901 iniziarono i primi dissidi sull'orientamento della
colonia.
Mentre Ida Hofmann e Henri Oedenkoven, che vivevano assieme come
"coppia
aperta", desideravano costruire un sanatorio per ospiti paganti
(Ehret era contrario ad una vera e propria attività di puro
profitto,
e questo fu un elemento di particolare dissidio e poi
di rottura con Oedenkoven), Karl e Gusto Gräser seguivano l'idea
di un
esperimento sociale utopico autogestito. Hofmann e Oedenkoven si
imposero
e i fratelli Gräser dovettero lasciare il Monte Verità. Nei suoi
opuscoli Ida Hofmann sostenne l'uguaglianza e le pari opportunità
dei
sessi. Donne sposate e nubili dovevano essere messe nella
condizione di
decidere sulla loro vita in modo economicamente autonomo e senza
diritto
di obiezione da parte degli uomini. Hofmann e Oedenkoven, quale
riforma
dello stile di vita, vissero una forma estrema di vegetarianismo,
che
chiamarono "vegetabilismo".
Rinunciarono ad ogni prodotto animale, carne e prodotti del latte,
uova e miele.
Inizialmente mangiavano solo prodotti crudi, come piatto principale
vi era la frutta cruda. Al Monte Verità erano tabù anche tutti gli
stimolanti
quali caffè, the, tabacco e
alcool, così come l'aggiunta di sale e spezie. Ida Hofmann
riteneva
superflue anche le bibite perché pensava che la frutta fosse
sufficiente
per togliere la sete. Agli ospiti del Monte Verità, che vivevano
nelle
cosiddette "capanne aria e luce", veniva chiesto di indossare
abiti
riformati. Gli uomini portavano i capelli lunghi e i polpacci
scoperti,
le donne rinunciavano al corsetto, al contrario degli usi
borghesi. Ai
bagni di aria e luce, divisi per sesso, gli ospiti potevano
togliersi i loro
drappi ed esporsi nudi, nel culto del sole. Altri rimanevano nudi
anche
durante i lavori nel giardino. Proprio questi ultimi fatti
provocarono la
reazione negativa dell'opinione pubblica ticinese, di tradizione
cattolica, e contribuirono alla fama di "immoralità" e
"frivolezza" del
Monte Verità.
Dal libro di
Robert Landmann "ASCONA -
MONTE VERITA" Auf
der Suche nach dem Paradies:
"Nel 1913 Arnold Ehret, noto divulgatore del digiuno, soggiornò
al Monte
Verità, attorniato da una schiera di bisognosi di cure di tutto
il
mondo. Egli si era fatto un nome con articoli su opuscoli e
libri. Oedenkoven speculò sulla popolarità di questo importante
personaggio
nutrendo la speranza di poter salvare la sua precaria impresa con
una
stretta collaborazione con Ehret prospettando un vantaggio
personale da
questa relazione, e dando a Oedenkoven una rosea visione del
futuro. Arrivarono ben presto ad una intesa di comune interesse. Il
digiunatore
con i suoi seguaci ripopolò il Monte Verità e di nuovo si
incontrarono
strani individui. Per la cassa del Monte Verità questa esperienza
risultò negativa perché le condizioni
poste da Ehret (contrario alle speculazioni) furono sfavorevoli
per
Oedenkoven, di modo che l'accordo fu ben presto sciolto."
Dal libro "MONTE VERITA' - SANATORIUM DER SEHNSUCHT" di Andreas Schwab:
"Il noto digiunatore A. Ehret soggiornò pure, durante alcuni mesi, nel
1907,
quale ospite al Sanatorio Monte Verità, prima di avere insediato,
nella
"Casa Semiramis", una scuola di "dietetica corporale e spirituale"
"Trovandosi Oedenkoven in difficoltà finanziarie con il suo
Albergo "Semiramis", decise di cederlo. Ehret
vi insediò una scuola di "dietetica corporale e spirituale".
Il neo maestro di disegno originario del Württenberg, descrisse
il percorso della sua vita in un modo indicativo
per molti riformatori della vita e per i naturopatici. Secondo le
proprie
dichiarazioni, in gioventù fu spesso malaticcio, secondo lui a
causa di
una nutrizione sbagliata. Dimostrò, con prove personali e
guarendo
completamente,
che il cibo che lui definì senza "muco" è l'unico nutrimento
salubre
per l'essere umano. Secondo la sua teoria, anche i vegetariani si
alimentano in modo sbagliato, dato che il latte e i suoi derivati
producono "muco".
Per questa ragione propose una cura di soli frutti,
alternata a giorni di digiuno. Egli attestò l'efficacia del suo
insegnamento riferendosi alla sua esperienza di digiunatore, e
con la
dimostrazione pratica con degli spettatori. Il 29 Giugno 1909,
sotto il controllo di un notaio,
in una gabbia di vetro, a Colonia sperimentò in pubblico
un digiuno di 51 giorni ingerendo giornalmente solo 1 ½ l.
d'acqua.
Non riuscì nell'impresa di completare i 51 previsti, ma si fermò
comunque a ragguardevoli 49
giorni. Le descrizioni delle sue esperienze le pubblicò prima sul
"Vegetarischen
Warte" e più tardi su un suo proprio opuscolo. Arnold Ehret fu un
estremo riformatore della vita: un ciarlatano che promise, con la
sua
cura della dieta senza "muco" di saper guarire tutte le
malattie ed in special modo le malattie veneree come la gonorrea e
la
sifilide, ma anche il cancro e perfino a superare
l'invecchiamento e la
morte. Tramite i suoi opuscoli con molte descrizioni attestanti
l'utilità
del digiuno e della dieta senza "muco", raggiunse un alto
numero di ammiratori nell'ambito dei riformatori della vita.
Malgrado ciò
non ebbe nessun successo con l'Albergo "Semiramis" al Monte
Verità: fece
la stessa brutta esperienza della signora Maria Adler prima di
lui. Dopo
un anno dovette abbandonare l'impresa. Troppo pochi ospiti
confidarono nel
suo metodo di guarigione pur continuando a farne propaganda su
diverse
riviste per riformatori. Più tardi tentò di aprire una simile
casa di cura a Lugano. Anche questa esperienza fallì e nel 1914 emigrò
in
America dove divenne un famoso naturopatico.''
Sotto ancora alcune immagini del luogo e di alcuni momenti di vita in
cui appare Arnold Ehret. Nella seconda un articolo apparso sul
"Vegetarischen
Warte". Nell'ultima, una rara foto di
Ehret intento a dipingere.